Rintracciare conto corrente in Svizzera: è possibile?

Rintracciare conto corrente in Svizzera: è possibile?

La riscossione di un debito può trasformarsi, talvolta, in una procedura lunga e complessa, specie se il soggetto debitore è inadempiente o poco trasparente. In base alla natura del debito, e delle modalità di estinzione dello stesso concordate in precedenza dalle parti in causa, può capitare che si renda necessario un intervento coatto a carico del conto corrente intestato al debitore (nello specifico, può trattarsi di un prelievo di denaro, di un blocco o della confisca, anche in relazione all’entità del debito da estinguere). In casi del genere può configurarsi la necessità di rintracciare il conto del debitore, qualora quest’ultimo non abbia fornito gli estremi di identificazione dello stesso. L’individuazione del conto può essere ulteriormente complicata dal fatto che sia aperto presso un istituto bancario estero, al di fuori dell’Unione Europea. Di seguito, vedremo qual è la procedura da intraprendere per rintracciare un conto corrente in Svizzera.

Cosa vuol dire rintracciare un conto estero

Prima di approfondire il tema della ricerca di un conto attivo presso una banca svizzera, è bene evidenziare cosa voglia dire, in concreto, rintracciare un conto bancario estero. In sintesi, quando si fa parla di “rintraccio di conti correnti esteri” si fa riferimento ad una serie di procedure di natura investigativa che hanno lo scopo di individuare gli estremi di identificazione (ovvero le ‘coordinate’) di un conto corrente bancario aperto presso un istituto con sede in una nazione straniera rispetto alla nazione di cui è cittadino il titolare del conto e/o chi richiede l’intervento per rintracciarlo. Se, ad esempio, tale procedura si colloca nell’ambito di una più ampia operazione di recupero del credito, il rintraccio può consistere nella verifica dell’esistenza di conti esteri intestati al soggetto debitore, sia esso una persona fisica o giuridica. Data la complessità delle operazioni di tracciatura, queste – quando non vengono implementate direttamente dall’Autorità Giudiziaria competente – vengono affidate a tecnici specializzati, che agiscono, in base alle richieste del committente, nel rispetto delle normative vigenti in materia di privacy bancaria e delle disposizioni delle giurisdizioni territoriali competenti per il territorio in cui si trova l’istituto di credito presso il quale il conto è stato aperto.

Perché rintracciare un conto all’estero

Come spiega Andrea Sciangola – Sales Manager di Inside Intelligence & Security Investigations, la necessità di rintracciare un conto corrente estero può presentarsi in diversi frangenti; uno dei più comuni è il già citato recupero crediti. In tal caso, però, è necessario sottolineare come l’acquisizione coatta di crediti, così come il pignoramento, può essere materialmente eseguita soltanto dall’Autorità Giudiziaria competente, nell’ambito di un processo giudiziario, di natura civile o penale. In aggiunta, specie se si tratta di un conto intestato ad una persona giuridica (come ad esempio una società), il rintraccio può rientrare in una più ampia procedura investigativa di due diligence, sia di carattere generale sia specialistica (bancaria o finanziaria). Infine, l’individuazione di un conto bancario estero può rientrare tra le procedure necessarie a dirimere questioni legate a pratiche di successione ereditaria, quando si presenta la necessità di tracciare tutti gli averi del defunto per definire le quote spettanti ai vari eredi.

Come rintracciare un conto in Svizzera

La procedura per il rintraccio di un conto corrente bancario svizzero, come già accennato, può essere implementata soltanto da professionisti del settore, ossia tecnici qualificati in possesso degli strumenti necessari per effettuare le opportune verifiche. Nello specifico, è possibile affidarsi ad un’agenzia di investigazione privata specializzata nelle operazioni di recupero crediti e tracciamento di conti esteri. Il mandato di indagine può essere conferito in prima persona dal diretto interessato o, secondo una prassi ampiamente consolidata, dal legale rappresentante dello stesso, specie se il soggetto mandante è una persona giuridica che richiede di rintracciare un conto straniero per due diligence. Dopo un primo contatto, le parti intavolano un dialogo per inquadrare gli obiettivi dell’intervento e il raggio d’azione della procedura investigativa; quando le parti hanno concordato gli estremi e le finalità dell’indagine, possono stipulare un contratto che assegna formalmente il mandato all’agenzia incaricata.

La prima fase pratica delle operazioni di rintraccio consiste nell’acquisire dati ed informazioni inerenti al titolare del conto che si presume sia stato attivato presso un istituto bancario svizzero. In particolare, sono necessari gli estremi anagrafici del soggetto, così che gli investigatori abbiamo un profilo di riferimento sul quale lavorare. Segue una fase di screening e ricerca la quale si articola in modalità differenti a seconda delle richieste formulate dal committente. L’attività di rintraccio, infatti, può avere carattere locale, regionale o nazionale (includendo un numero più o meno ampio di istituti principali e secondari), in base al grado di accuratezza e approfondimento dell’indagine; un altro aspetto caratteristico della ricerca è l’esame delle banche online, ossia quegli istituti che non hanno una presenza fisica (uno sportello) sul territorio.

Va sottolineato come, a differenza di quanto accadeva in passato, la Svizzera sia un paese meno ‘ermetico’ dal punto di vista bancario; non a caso, già nel 2015, è stato pubblicato l’elenco dei conti dormienti, ossia depositi non rivendicati (che all’epoca ammontavano ad oltre 40 milioni di euro). Ciò che rende comunque complessa l’attività di ricerca è il fatto che la Svizzera, non essendo uno Stato membro dell’Unione Europea, applica leggi finanziarie diverse; ragion per cui, rintracciare un conto aperto presso una banca elvetica è possibile solo nel rispetto delle giurisdizioni locali.

Al termine dell’iter investigativo, i tecnici incaricati stilano un dossier investigativo; si tratta di un documento all’interno del quale vengono illustrati il lavoro svolto ed i risultati ottenuti, coerentemente con gli obiettivi fissati con il committente. Il dossier ha valore informativo a supporto del processo giudiziario per il recupero coatto del credito oppure può integrare i riscontri emersi da una più ampia azione di due diligence a carico di una società (o più di rado, di una persona fisica) con dati oggettivi ottenuti per mezzo di procedure professionali e certificate.

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